IMPRINTING Una Rivista
Quando
si parla di arte contemporanea è ancora difficile comunicarne le
molteplici declinazioni e intenti creativi, e lo è ancora di più,
stabilire un ponte tra dimensione accademica e sociale, passato e
futuro, mondo degli addetti ai lavori e non, in altre parole, attuare e
mantenere una comunicazione efficace, utile per una comprensione delle
sue peculiarità stilistiche e caratteri, soprattutto per chi la osserva
dall’esterno. Di fronte alla vastità dei paradigmi dell’arte
contemporanea, si ha come la sensazione che ci sia tanto ancora da
scrivere, tanto da tracciare, per una lettura globale dell’andamento dei
suoi linguaggi nella loro “contemporaneità”.
Tale
percezione riguarda tutto ciò che appare fisiologicamente vicino,
incluso nel nostro presente: è più semplice attribuire alle
manifestazioni culturali uno status quo di arte quando la distanza
temporale con l’osservatore si fa più consistente. E invece, l’arte è
sempre contemporanea nelle sue funzioni, parla all’uomo del suo tempo,
restituisce dettagli emozionali e critici rispetto agli eventi, si fa
portavoce della propria epoca. I linguaggi artistici sono talmente
frutto del proprio tempo storico che sono assolutamente necessari per la
comprensione globale dell’esistenza collettiva. Abbiamo però bisogno di
finestre sul mondo, di spazi in cui sia possibile attuare processi che
permettano di sviluppare un pensiero critico sulla propria presenza nel
mondo come individui e come gruppi sociali, abbiamo bisogno di sguardi,
tracce, azioni. Così nasce IMPRIMITING. Attraverso interviste e
recensioni, la creazione di un Premio Internazionale Tesi sull’arte
patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali e un festival annuale
rivolto a tutti gli studenti e docenti italiani, eventi, conferenze e
dibattiti, collaborazioni attive con Università e Accademie, iniziative
in corso di definizione, la rivista si propone di dare visibilità
all’arte contemporanea creando un collegamento tra eredità culturale e
scenario futuro, una continuità che proprio gli ex studenti
dell’Accademia di Belle Arti con la loro Associazione culturale possono
tutelare e rappresentare al meglio attraverso una progettualità
consapevole e aperta all’uso degli strumenti del web.
Legame
con le radici dell’arte, con quel denominatore comune a tutte le sue
manifestazioni e, al contempo, traccia da cui partire e traccia da
lasciare al domani, costruzione di un luogo di confronto essenziale per
l’evoluzione culturale della nostra società: sono questi gli elementi
che caratterizzano questa rivista, questi i suoi propositi, queste le
idee da cui riprendere un cammino di consapevolezza e pensiero critico
nei confronti della bellezza globale che ci circonda e di cui siamo
depositari.
di Giuliana Schiavone
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